Va pensiero

Temistocle Solera, Giuseppe Verdi

Va pensiero sull’ali dorate
Va, ti posa sui clivi, sui colli
ove olezzano, tepide e molli,
l’aure dolci del suolo natal.

Del Giordano le rive saluta,
di Sionne le torri atterrate;
o mia Patria, sì bella e perduta,
o membranza sì cara e fatal.

Arpa d’or dei fatidici vati,
perchè muta dal salice pendi?
Le memorie nel petto raccendi,
ci favella del tempo che fu.

O simile di Solima ai fati,
traggi un suono di crudo lamento.
Oh, t’ispiri il Signore un concento
che ne infonda al patire, virtù,
che ne infonda al patire, virtù,
che ne infonda al patire, virtù,
al patire, virtù…

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