Da “La Traviata” di Giuseppe Verdi
Libretto di F. Maria Piave
Libiamo ne’ lieti calici, che la bellezza infiora;
e la fuggevol ora s’inebrii a voluttà.
Libiam nei dolci fremiti che suscita l’amore,
poiché quell’occhio al core onnipotente va.
Libiamo, amore, fra i calici più caldi baci avrà.
Tra voi saprò dividere il tempo mio giocondo;
tutto è follia nel mondo ciò che non è piacer.
Godiam! fugace e rapido è il gaudio dell’amore;
è un fior che nasce e muore, né più si può goder.
Godiam! C’invita un fervido accento lusinghier!
Godiamo! La tazza e il cantico
la notte abbella e il riso,
in questo paradiso ne scopra il nuovo dì.
La vita è nel tripudio… Quando non s’ami ancora…
Nol dite a chi l’ignora… È il mio destin così…
Godiamo! la tazza e il cantico
le notti abbella e il riso;
in questo paradiso ne scopra il nuovo dì!
Ne scopra il nuovo dì!